Il termine domotica deriva dall’unione della parola latina domus, ovvero casa, e greca ticos, cioè scienza interdisciplinare volta a migliorare la qualità della vita.
Si tratta di una scienza a cui contribuiscono, a vario titolo, diverse discipline: ingegneria, informatica, elettronica, architettura e telecomunicazioni.
Il fine ultimo è garantire sicurezza, comfort, convenienza ed efficienza energetica all’interno delle abitazioni.

 

Origini della domotica

Non è facile rintracciare le origini della domotica.
Probabilmente, la prima volta che venne applicata risale all’‘800, quando Wisconsin William Penn Powers, fondatore della Siemens, realizzò un regolatore automatico della temperatura.
Ad ogni modo, le tappe fondamentali della domotica sono le seguenti:

  • nel 1907 un hotel nella città di Chicago fu il primo a utilizzare un impianto di aria condizionata. In quegli stessi anni nacquero anche lavatrici, aspirapolveri, lavastoviglie, scaldabagni, ecc.;
  • negli anni ‘50 alcuni ingegneri crearono la prima centralina di controllo un intero quartiere;
  • nel 1966 Jim Sutherland, un ingegnere della Westinghouse Corporation, realizzò il primo dispositivo di automazione domestica, chiamato Electronic Computing Home Operator (ECHO IV) in grado di controllare la temperatura di ogni stanza;
  • nel 1975 la scozzese Pico Electronics sviluppò X10, uno degli attuali standard della domotica in grado di sfruttare la linea elettrica per le comunicazioni;
  • negli a venire Insteon, Konnex, Zigbee, Z-Wave e molte altre aziende svilupparono altri standard più efficienti;
  • nel 2011 Nest, acquisita successivamente da Google, produsse il primo termostato Wi-Fi, oltre a rilevatori e telecamere di sicurezza dal design ricercato;
  • nel 2012 Samsung avviò un programma di ricerca per un hub digitale in grado di far comunicare fra loro i principali device della casa;
  • nel 2013 al CES di Las Vegas Belkin presentò la sua presa Wi-Fi WeMo. Nello stesso anno 23 aziende, tra cui LG e Panasonic, si unirono al progetto AllSeen Alliance, volto a creare un software open source che gestisse la connessione fra più device;
  • in anni recenti, colossi del calibro di Apple, Amazon e Google si sono interessati alla domotica, lanciando una miriade di smart device.

 

A cosa serve la domotica

Per capire cos’è la domotica bisogna prima vedere quali possono essere le sue applicazioni.

Vediamole una per una.

  • Termoregolazione: un sistema di climatizzazione intelligente si adegua alle condizioni atmosferiche esterne (temperatura, umidità, ecc.);
  • Illuminazione: anche le luci possono adeguarsi alle condizioni d’illuminazione esterna (alba, tramonto, pioggia, ecc.) o, addirittura, alla presenza o meno di persone;
  • Impianto elettrico: la domotica rende più sicura ed efficiente la gestione dell’elettricità. Ad esempio, è possibile monitorare i consumi, prevenire gli sprechi accendere luci di emergenza in caso di blackout, ecc;
  • Irrigazione giardino: gli impianti d’irrigazione automatica, oltreché poter essere programmati, tengono in considerazione le condizioni atmosferiche, come umidità e pioggia;
  • Sicurezza e video sorveglianza: un impianto di sicurezza smart può rilevare i pericoli (incendi, allagamenti, fughe di gas, effrazioni) per tempo e avvisare gli inquilini, le Forze dell’Ordine o i soccorsi;
  • Automazione: molti accessori della casa come tapparelle, tende, cancelli e finestre possono aprirsi e chiudersi automaticamente o essere programmati;
  • Sistemi multimediali: molti device consentono di gestire, tramite voce o direttamente dallo smartphone, la riproduzione di contenuti multimediali come musica, film, ecc;

 

Vantaggi e svantaggi della domotica

La domotica ha tanti vantaggi: in primis il risparmio energetico e quindi economico, secondariamente la possibilità di “personalizzare” il funzionamento dei device in base ai propri usi e costumi. Non solo, l’automazione di alcuni processi in casa porta gli inquilini a dimenticarsene: la gestione diventa più comoda, immediata e integrata. Un altro vantaggio non da poco è la facoltà di tenere sotto controllo la propria dimora 24 ore su 24.

Per quanto riguarda gli svantaggi della domotica, troviamo: gli attacchi hacker, i problemi di connessione, l’incompatibilità fra i vari device.

 

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