Nell’ambito delle telecomunicazioni (TLC), la broadband è la banda larga, mentre l’ultrabroadband è la banda ultralarga.
La prima si riferisce a una linea di trasmissione più ampia rispetto alle vecchie connessioni analogiche, la seconda alla possibilità d’incrementare ulteriormente la velocità e la quantità di dati trasmessi.

Prima della banda larga

Agli albori di Internet e prima dell’ADSL, le connessioni analogiche utilizzavano modem dial-up, doppini in rame e linea telefonica. Ogni sessione veniva cronometrata e il relativo costo veniva calcolato in base al tempo di connessione e alla tariffa concordata col provider.
Inutile ricordare che le velocità di download e upload erano ben più basse (144 kilobit al secondo in download), se confrontate con quelle attuali.

Cos’è la Banda larga (Broadband)

L’Asymmetric Digital Subscriber Line (ADSL), detta anche “linea veloce”, utilizza ancora la linea telefonica per la trasmissione dei dati, ma con una banda più ampia, che consente di svolgere molteplici attività contemporaneamente: navigare su Internet, inviare un fax, guardare un film in streaming, ecc.
Dunque: con banda larga s’intende un sistema di telecomunicazioni evoluto in grado di ricevere e inviare più dati digitali simultaneamente.
Maggiore è la distanza fra centrale e abitazione, minore è la velocità che, in download, s’aggira fra i 7 e i 20 megabit al secondo.

Cos’è la Fibra ottica (Ultrabroadband)

La fibra ottica (ultrabroadband) indica una velocità in download uguale o superiore a 30 megabit al secondo ed è indipendente dalla distanza fra centrale e abitazione (almeno fino all’armadio, poiché l’ultimo tratto è coperto e, quindi, influenzato dal doppino in rame).
Per riferirsi alla fibra ottica si usa l’acronimo FTTC che sta per Fiber To The Cabinet, cioè “fibra fino all’armadio”. Con FFTH, invece, ci si riferisce a un tipo di fibra ancora più veloce; qui l’acronimo sta per Fiber To The Home, cioè “fibra fino alla casa”.
Se la FTTC raggiunge velocità in download fra 30 e 200 megabit al secondo, la FTTH è in grado di raggiungere velocità in download fino a 1 gigabit; per questo è detta anche “iperfibra”.

Meglio banda larga o fibra ottica?

Sembrerebbe una domanda scontata, ma non lo è.
In realtà la risposta dipende dall’uso che si fa di Internet, dalle offerte commerciali e dall’assistenza fornita al cliente. Il consiglio è quello di chiedere sempre all’Internet Service Provider (ISP) il tipo di copertura disponibile in zona.
Il test della copertura permette di comprendere che prestazioni è possibile raggiungere e, dunque, qual è l’offerta più adatta.

Il piano strategico per la banda ultralarga

L’Italia porta avanti un piano strategico per la banda ultralarga, avviato a marzo 2015.
Il piano prevede l’apertura di 2600 cantieri e 600 interventi per la realizzazione d’infrastrutture a banda ultralarga. L’obiettivo è quello di permettere ad almeno l’85% della popolazione di connettersi con una velocità di download compresa fra i 30 e i 100 Mbps.

Il piano, gestito da Infratel, società in house, è voluto dal ministero dello Sviluppo economico che ha stanziato 3,6 miliardi di euro.

Quando mi propongono un’offerta fibra, a quale tipo di fibra si riferiscono? FTTC o FTTH?

La risposta è “dipende”. Dal 2018 grazie all’AGCOM puoi capirlo in base al colore del bollino che il provider è obbligato ad apporre accanto all’offerta.

  • Verde: indica l’iperfibra, quella fino a 1gigabit, cioè la FTTH.
  • Arancione: indica la tecnologia mista, fibra e rame, tipica della FTTC.
  • Rosso: presuppone una connessione con doppini di vecchia generazione, ovvero in rame.

Come faccio a sapere se casa mia è coperta dalla fibra?

Come già detto sopra, puoi chiederlo all’ISP o affidarti a uno dei tanti test online per la verifica della copertura di rete. Ovviamente, nel secondo caso si presuppone che tu abbia già una connessione.

Se vuoi affidarti a qualcuno che ti aiuti nella scelta della giusta connessione e, soprattutto, ti fornisca consulenza tecnica nel tempo visita la nostra pagina dedicata ai servizi di telecomunicazione.

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