Lo smart working o lavoro agile viene definito dall’Osservatorio del Politecnico di Milano come «una nuova filosofia manageriale fondata sulla restituzione alle persone di flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti da utilizzare a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati».
Una vera e propria rivoluzione del modo di concepire il lavoro e l’organizzazione manageriale quindi, non semplicemente definibile come “lavoro da casa”.

Questa modalità di lavoro, soprattutto nell’ultimo anno, è aumentata in modo esponenziale.
La pandemia da COVID-19 e le conseguenti restrizioni alla nostra libertà, messe in atto dai vari governi per contenere il virus, hanno fatto sì che lo smart working divenisse la nostra nuova realtà.
Le aziende e i lavoratori, perciò, hanno dovuto adattarsi a differenti processi produttivi.

Se da una parte il lavoro agile risulta sempre più utilizzato e apprezzato dalle aziende, dall’altra crea problematiche e disagi che ne limitano e impediscono la diffusione.

Analizziamo insieme alcuni vantaggi e svantaggi.

 

Vantaggi dello smart working

  • Miglioramento dello work life balance
    Ridurre i tempi necessari per gli spostamenti giornalieri e dare maggiore flessibilità negli orari lavorativi consente di dedicarsi maggiormente a sé stessi, ai propri affetti e interessi; elementi fondamentali per una maggiore soddisfazione dei lavoratori.

 

  • Maggiore flessibilità lavorativa
    Evitare di recarsi sul luogo di lavoro diminuisce lo stress dovuto al viaggio, agli sprechi di tempo e ai costi. Inoltre, ci si può organizzare in maniera più flessibile.

 

  • Riduzione dei costi e delle spese extra
    Eliminando gli spostamenti casa-lavoro e lavoro-casa si riducono i costi legati a benzina, mezzi pubblici, parcheggi, ecc. Lavorare da casa offre la possibilità di non dover sostenere spese extra per bar, ristoranti o mense.

 

  • Incremento della produttività personale
    Secondo i dati 2020, raccolti dall’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, il 73% dei lavoratori ritiene buona o ottima la propria concentrazione durante lo smart working, il 76% considera aumentata la propria efficacia lavorativa e il 72% l’efficienza.

 

  • Sviluppo delle capacità digitali
    Tramite lo smart working i lavoratori sono “costretti” a utilizzare software e strumenti nuovi.

 

  • Riduzione degli infortuni e rischi sul lavoro
    Nel caso in cui il lavoro venga svolto esclusivamente da casa si riducono le probabilità d’incidenti e le malattie stagionali.

 

Non solo vantaggi per le aziende e i lavoratori, ma anche per l’ambiente

Secondo i dati dell’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, lo smart working riduce di 8 mila tonnellate le emissioni di CO2, 1,75 tonnellate le emissioni di PM10 e 17,9 tonnellate le emissioni di ossido di azoto.

Ecco i vantaggi:

  • riduzione del traffico;
  • utilizzo più razionale dei trasporti pubblici;
  • minore emissione di CO2.

Svantaggi dello smart working 

  • Isolamento
    Lavorare in modalità agile può comportare isolamento, sia dalle altre persone che dall’azienda per cui si lavora, se il rapporto non viene alimentato con call e videochiamate.

 

  • Poca interazione con il team di lavoro
    Molto spesso il lavoro viene svolto in maniera indipendente; nasce così il rischio di non riuscire a comunicare con il proprio team o supervisore in modo tempestivo.

 

  • Linea di confine sottile tra lavoro e vita privata
    L’unione di sfera lavorativa e privata comporta l’assenza di una linea di demarcazione netta tra le due dimensioni, con il pericolo che la sfera lavorativa possa assorbire quella privata.

 

  • Supervisione più complessa dei lavoratori
    Sicuramente risulta più complesso per i supervisori riuscire controllare, in modo capillare, l’attività svolta dai propri dipendenti.

 

  • Comunicazione inefficace e lenta
    Aumentano i tempi con cui le informazioni vengono trasmesse a causa dei dispositivi elettronici e si possono verificare problemi nella ricezione dei messaggi.

 

  • Incremento della sedentarietà
    Il fatto di doversi alzare al mattino e recarsi a lavoro rende la routine più dinamica. Lo smart working, invece, impone attività più sedentarie e orari di lavoro più lunghi. Con le restrizioni, poi, il tempo e le occasioni di svago sono limitate.

 

  • Mancanza di competenze digitali adeguate
    Principalmente, lo smart working viene svolto tramite PC. Non sempre, però, si riesce ad assicurare lo stesso livello di performance della sede aziendale.

 

In conclusione, lo smart working può considerarsi una risorsa preziosa per il futuro delle imprese. Tuttavia, una sua scorretta applicazione o esagerazione può trasformarlo in uno strumento nocivo e persino pericoloso per il benessere del lavoratore e dell’azienda stessa.

 

E tu cosa ne pensi dello smart working?

 

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